Samsung pronta a bloccare le vendite di iPhone 5

E’ ancora battaglia tra Apple e Samsung. Secondo quanto riporta il quotidiano coreano “The Korea Times”, Samsung starebbe per presentare un’offensiva legale nei confronti di Apple, con lo scopo di bloccare, dopo la presentazione dell’iPhone 5, la sua uscita.

Un alto dirigente dell’azienda sud-coreana, che ha chiesto di mantenere l’anonimato, ha infatti dichiarato: “Non appena arriverà l’iPhone 5, Samsung è pronta a trascinare Apple in tribunale per la violazione di brevetti sulla tecnologia wireless. Fino a quando Apple non eliminerà le funzioni di telecomunicazioni mobili, sarà impossibile vendere i loro prodotti senza utilizzare i nostri brevetti. Abbiamo solidi argomenti da presentare contro di loro nella battaglia legale che abbiamo in corso”. 

Il vero obiettivo di Samsung, dunque, è quello di bloccare le vendite del nuovo melafonino in Germania e Corea del Sud, fin da subito. Nulla di nuovo, dato che non è la prima volta che i due colossi entrano in conflitto. Apple, nelle scorse settimane, ha infatti fermato la vendita dei tablet pc Galaxy Tab 10.1 in Giappone e in Germania, oltre che degli smartphone Galaxy in Germania, Australia e Olanda. Una guerra legale iniziata precisamente lo scorso aprile, quando i legali dell’azienda americana avevano incolpato Samsung di aver illecitamente copiato il design di iPhone, iPod e iPad, oltre ad altre tecnologie e brevetti. Samsung negli scorsi anni aveva ottenuto un comportamento tranquillo nella battaglia dei brevetti, essendo il fornitore principale di memoria Flash di Apple, ma visti gli ultimi fatti, è pronta a preparare una decisa controffensiva.

La situazione sembra davvero compromessa, tanto che, secondo le ultime voci, Apple starebbe pian piano tentando di allontanarsi dallo scomodo “rivale”, affidando la produzione di alcuni componenti alla TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing). Il fatto rimane comunque curioso, visto che è difficile comprendere come Samsung possa avviare una procedura legale contro un prodotto non ancora in commercio e senza conoscerne le principali specifiche tecniche. Difficile, quindi, che la richiesta dell’azienda coreana venga accolta in tribunale…