Apple potrebbe far pagare 100 dollari in più l’iPhone di prossima generazione, secondo l’analista di Jefferies Peter Misek.
Apple avrebbe riferito di aver negoziato con alcuni operatori di telefonia mobile in merito all’aumento del prezzo per il prossimo iPhone 6 di 100 dollari, secondo quanto dice l’analista di Jefferies, Peter Misek. I vettori, inizialmente contrari, potrebbero avere le mani legate e dover sottostare alla decisione della società di Cupertino.
"Pensiamo che la mancanza di differenziazione potrebbe essere il motivo per cui Apple potrebbe riuscire ad ottenere un aumento di prezzo. I vettori si rendono conto che l’iPhone 6 sarà probabilmente l’unico telefono di fascia alta degno di questo titolo che vedremo quest’anno e che perderanno clienti se non lo proporranno".
L’analista ipotizza, poi, che i 100 dollari potrebbero non essere dovuti tutti a carico del cliente. "Il vettore e il consumatore potrebbero dividerlo a metà", così l’operatore pagherebbe 50 dollari e il consumatore un extra di 50 dollari in più. Tenendo conto che oggi l’iPhone 5S ha un costo che parte da 200 dollari per chi sottoscrive un contratto di due anni, i consumatori finirebbero per pagare 250 dollari seguendo questa logica.
Apple starà facendo la mossa giusta? Negli ultimi mesi la quota di mercato dell’azienda di Cupertino è calata, ed è difficile credere che l’aumento del prezzo del prossimo iPhone incentiverà i consumatori all’acquisto del nuovo melafonino. Vedremo.
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