Le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale si stanno per concretizzare nell’ultimo melafonino: nella presentazione ufficiale dell’iPhone 5 (o iPhone 4S?) in programma stasera, 4 ottobre, a Cupertino, il CEO di Apple Tim Cook potrebbe presentare un software innovativo e rivoluzionario, l’iPhone Assistant.
iPhone Assistant è il successore di Siri, l’applicazione per iPhone in grado di trasformare i comandi vocali dell’utente in istruzioni di ricerca per lo smartphone. L’applicazione è in grado di trovare ristoranti, effettuare ricerche su Google, prenotare cinema e molto altro; soprattutto, grazie a un raffinato sistema di intelligenza artificiale, Siri è in grado di “apprendere” dalle precedenti istruzioni per migliorare i suoi risultati. La tecnologia alla base di Siri, capace di collegare apprendimento automatico e linguaggio naturale, è stata acquisita da Apple per oltre 200 milioni di dollari.
Le indiscrezioni sulle funzionalità di iPhone Assistant, a detta di molti la più interessante novità di iPhone 5, rivelerebbero un software davvero “intelligente”, in grado di interpretare i comandi vocali dell’utente ed effettuare da solo tutte le operazioni necessarie per portare a termine il compito desiderato; nel caso fosse necessario, il software sarebbe persino in grado di aprire e interrogare tramite le sue API una app esterna.
La funzionalità più attesa è l’apprendimento: Assistant sarebbe in grado di “capire” quali risultati non ci hanno soddisfatto, adattarsi alle esigenze di ciascun utente e personalizzare quindi i risultati delle ricerche.
Secondo il co-fondatore di Siri, Norman Winarsky, iPhone Assistant sarebbe in grado di rivoluzionare non solo il mondo dell’informatica e della telefonia, bensì il mondo intero. Sarà una delle ennesime voci di corridoio destinate a ridimensionarsi o saremo veramente testimoni di un evento che segnerà la storia del progresso tecnologico? Solo il keynote di presentazione di stasera potrà anticipare la risposta al nostro questito.
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